Adua Biagioli Spadi ci racconta con estrema delicatezza, in quest’opera, i pensieri di un animo leggiadro che osserva la natura circostante con parsimonia e determinazione, apprezzandone ogni dettaglio, percependone ogni sfumatura, cogliendone ogni tratto, abbracciandone ogni libera espressione, come se la natura fosse un’anima a se stante, e forse lo è così piena di vita e luce.
La poetessa rivela un animo dalla sensibilità spiccata, fuori dal comune, ed esprime con acutezza e gioia, sensazioni e sentimenti, stati ed espressioni con la libertà di pensiero che solo i poeti possiedono, usando melodie linguistiche giocose e intraprendenti.
Una delle liriche che mi ha più colpita e mi è più piaciuta è la seguente.
Contammo i passi sui sentieri del fuoco
le more struggenti, maree della legna
il tè bollente tenuto nella gola,
ogni cosa seguì la selvaggia corsa del fiume
case scrostate, azzurrità, cicaleggio e cantilene
sillabe andavano morbide,
tutto scivolò in direzione del sole
una caduta lenta senza di noi.
“Il tratto dell’estenzione” è la nuova opera della poetessa Adua Biagioli Spadi, pubblicata da La Vita Felice Edizioni. Un’opera destinata a chi ama la delicatezza di espressione che solo le liriche possono offrire.
Tiziana Iaccarino.